Gino Vecchi

         

Un viaggiatore, un artista, un poeta

 

 

Poesie e figure

 

Aspetto partenze
di mezzi ruotati agili
per frontiere allungate
da prospettive di strade
panamericane
assolate,
balneari,
per vacanze sociali.
Vado via
su frecce di vettori convergenti
per toccare con la mano
orizzonti di praterie
terziarie,
piene d'erbe che tramandano
la vita del miocene
con radici affondate
nei vulcani spenti delle origini
per una linfa di smeraldi
chiusi nel verde mare
della Pampa immensa.

 

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